SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, che tradotto letteralmente significa “ottimizzazione per i motori di ricerca”. La SEO, infatti, racchiude una serie di strategie e pratiche volte ad aumentare la visibilità di un sito, affinché possa scalare le posizioni sulla SERP, arrivando in prima pagina nei risultati non a pagamento, detti “organici”. Un professionista di questa disciplina è chiamato consulente SEO.
SEO, come funziona un motore di ricerca
La maggior parte delle attività SEO riguardano soprattutto lo studio dell’algoritmo di Google e dei suoi aggiornamenti periodici. Il motivo è molto semplice: Google è il principale motore di ricerca utilizzato al mondo! Ma come funziona un motore di ricerca? Bisogna immaginare il web come una grande, enorme biblioteca in continua espansione e senza alcun sistema di archiviazione centrale. La prima cosa che fa un motore di ricerca, quindi è di raccogliere informazioni da centinaia di miliardi di pagine web attraverso l’utilizzo di web crawler, i quali guardano le pagine web e seguono i link presenti, come farebbe un utente qualsiasi che esplora i contenuti sul Web. Poi indicizza il materiale ottenuto, cioè lo inserisce nel proprio archivio (indexing) e lo ordina generando una risposta alle richieste dell’utente (SERP), in modo da restituire il miglior risultato possibile (ranking o posizionamento).
SEO e posizionamento sui motori di ricerca
La SEO si divide in due sezioni fondamentali: on-page e off-page. Nella prima rientrano sia l’ottimizzazione del codice HTML del sito, sia l’ottimizzazione dei contenuti dello stesso (testo, immagini, ecc.). Il suo aspetto più importante riguarda l’uso corretto delle keyword o parole chiave, in modo che quando l’utente effettua una ricerca, le parole digitate corrispondano il più possibile alle parole chiave del sito. Per questo motivo è fondamentale scegliere le keyword giuste e in precisi punti della pagina, come nei titoli (tag title), nei tag heagind e nelle meta description. Ma la SEO on-page si occupa anche di altri aspetti, ad esempio dell’ottimizzazione delle immagini, alleggerendo i file in modo da aumentare la velocità di caricamento e tramite l’inserimento del tag alt, cioè del testo che descrive l’immagine.
La SEO off-page, invece, è una serie di attività, svolte al di fuori del sito web, volte a migliorare il posizionamento del sito nella SERP, ad esempio azioni di link building (la presenza di link verso il sito all’interno di altri siti che hanno già una certa posizione su Google), azioni sui Social Network, ecc. Lo scopo della SEO off-page è di attirare visitatori dall’esterno e guadagnare popolarità e autorevolezza sul web. Anche se non esiste una guida SEO ricordate che potete trovare diversi approfondimenti sul web che non vanno, ad ogni modo, presi “alla lettera”.