Ecco 3 consigli davvero utilissimi che sono comodi per rendere la cucina meno angusta e più personale utilizzando degli elementi di arredo secondari come le piante, il lampadario e i tessili.
Utilizzare il verde
Usare il verde e le piante permette di rendere meno anomia una cucina, anche per piccola che sia. Se le classiche piante in vaso intralciano e rubano troppo sazio, allora una soluzione è quella di utilizzare le piante negli angoli della stanza o , ancora meglio, appenderle. Oggi si fa largo uso di piante che vanno appese al soffitto creando una cascata di foglie verdi che danno subito una diversa connotazione all’ambiente che risulta più colorato e personale rispetto a prima. Va però detto che c’è il divieto assoluto di fare ricorso a piante e fiori finta che rendono le cucine componibili davvero terribili, rovinando del tutto l’arredo che assume connotazioni becere.
Studiare l’illuminazione
Spesso capita che una cucina cambia completamente solo studiando meglio l’illuminazione, fattore davvero rilevante per quelle cucine che risultano anguste e strettine. Una buona illuminazione può infatti fare al differenze e anche migliorare l’interno stile, personalizzando soprattutto le cucine nelle case in arriffo dove la libertà di manovra sull’arredo già presente è minima. Se la luce naturale è insufficiente allora via a lampadari anche di design, grazie a proposte davvero all’avanguardia che hanno prezzi ala rota di tutti. Anche una tripla lampadina è un’idea molto bella per la cucina come se fosse un po’ la cucina di una tavola calda.
Scegliere i tessili
Personalizzare le cucine componibili è facile se si sanno scegliere bene i tessili come le tende e la tovaglia ma anche i canovacci e i cuscini per le sedie. Meglio che siano tutti di uno stile simile con una fantasia univoca che possa dare un tocco di colore per ino stile più bello da vedersi, fondamentale quando la cucina è un po’ anonima e si desidera personalizzarla secondo il proprio gusto personale.