Una strategia SEO per sito web serve, a voler semplificare molto, a generare più traffico sulle sue pagine partendo dal farle posizionare tra i primissimi risultati che i motori di ricerca offrono ogni volta che un utente effettua una ricerca affine agli argomenti trattati al loro interno e usando delle determinate parole chiave. Perché avere una precisa strategia SEO conviene, così, non è difficile da capire considerato che ogni utente in più che arriva alle pagine del proprio sito web è un’opportunità in più di generare lead concreti (acquisti online, iscrizioni alla newsletter, eccetera). Da dove partire con la propria strategia SEO può non essere, invece, immediatamente chiaro soprattutto per chi è meno addentro alla materia.
Da dove partire con la propria strategia SEO
Per questo, forse, il primo passo essenziale è rivolgersi a professionisti come quelli di un’agenzia SEO ed evitare il fai da te. La Search Engine Optimization è infatti, oltre che una materia per molti versi piuttosto tecnica, un argomento in continua evoluzione e che richiede di rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità e sugli ultimi trend: non è detto che da imprenditori o da responsabili di un progetto digitale si abbia a disposizione tanto tempo quanto serve per farlo personalmente e con buoni risultati.
A prescindere che ci si cimenti da soli o con l’aiuto di professionisti, comunque, come ogni altra strategia una buona strategia SEO per funzionare ha bisogno che siano definiti degli obiettivi. Anche in questo caso la formula da tenere in mente è quella degli obiettivi “SMART” e, cioè, specifici e personalizzati sui propri bisogni, misurabili, concretamente realizzabili e realistici e che abbiano un orizzonte temporale di riferimento. Quanto all’ultimo aspetto, non si può non considerare che la migliore strategia SEO è quella che assicura risultati apprezzabili nel lungo periodo.
Contestualmente all’individuazione degli obiettivi della propria strategia SEO andrebbe definito il proprio target di riferimento o desiderato. A seconda di chi sono le “buyer personas” del proprio sito web cambiano, infatti, le tattiche da mettere in campo e, molto più pragmaticamente, il tipo di ricerche effettuate sui motori di ricerca e le strategie più efficaci per intercettarle. Più in generale analizzare il contesto in cui ci si muove, chi sono i propri competitor e come si stanno muovendo a propria volta è un buon punto di partenza per cominciare con la propria strategia SEO.
Naturalmente ci sono anche aspetti più tecnici di cui tenere conto e che hanno a che vedere con la struttura del sito e quanto lo stesso è naturalmente SEO-friendly: incidono su questo un gran numero di fattori come la velocità di caricamento delle pagine, la loro architettura, quanto il sito risulta usabile e accessibile nel complesso, che non ci siano errori di log (come l’errore 404) e via di questo passo.
Una volta concluse considerazioni preliminari come quelle di cui sopra, non c’è strategia SEO che non parta dall’individuazione, tramite un’apposita analisi, delle keyword attinenti al core business del sito e per cui si intende posizionarlo: sono quasi sempre di due tipi, generiche e di coda lunga, e semplificando molto permettono di raggiungere segmenti di pubblici più o meno specializzati. Il lavoro sulle parole chiave è quotidiano e continuo e richiede continui aggiornamenti dei contenuti, anche misurando con appositi strumenti di analytics i risultati ottenuti e quelli in cui si rischia di essere aggrediti dai competitor.