Iniziamo con il descrivere in parole semplici l’esame audiometrico. Si tratta di un test che può essere fatto anche gratuitamente per ricevere le informazioni su quelle che sono le capacità auditive. Si occupa di svolgere questo test il tecnico audiometrista.
Il test in questione permette di riconoscere alcune perdite nella percezione uditiva. Si tratta di un test non invasivo che non richiede particolari preparazioni. Non ci sono nemmeno controindicazioni degne di nota e può essere fatto sia dagli adulti che dai bambini.
Non esiste comunque un’età giusta in cui deve essere fatto. Andando avanti con l’età chiaramente si va incontro alla presbiacusia, cioè alla riduzione uditiva naturale e perciò si tratta di un esame consigliato. Tuttavia alcune malformazioni o problemi dell’apparato uditivo lo rendono utile a tutte le età.
E’ chiaro che, se a un certo punto si inizia a distinguere con difficoltà le parole durante le conversazioni oppure non si riesce più a sentire bene il volume di radio e televisione, è probabilmente arrivato il momento di sottoporsi alla visita.
Come funziona?
Come dicevamo si tratta di una visita semplice e indolore. Il paziente viene sottoposto ad alcuni stimoli uditivi in base al tipo di indagine che deve fare. Viene usato l’audiometro mentre i risultati sono registrati su un referto.
Questa visita non permette di diagnosticare malattie ma solo di definire il calo uditivo. Dopo, insieme a un otorino, viene fatta la diagnosi e trovata la terapia più opportuna. Se la persona viene sottoposta alla visita audiometrica tonale, sottostà a uno stimolo sonoro puro, composto da una vibrazione soltanto. Questo stimolo può essere prodotto per via aerea, cioè ascoltando suoni attraverso una cuffia, all’interno di un ambiente dove non ci sono altri rumori. Altrimenti il suono può essere prodotto per via ossea. Cioè lo stimolo è trasmesso al nervo acustico.
Quando la persona riconosce un suono nella cuffia deve fare un cenno di consenso. Il medico così può capire qual è la soglia minima di udibilità.
Alcune volte la persona può aver la necessità di capire fino a quanto riconosce le parole ed ecco che può sottoporsi alla visita audiometrica vocale. Il tecnico gli farà sentire parole, registrate o pronunciate, e la persona dovrà poi ripeterle.
Queste visite sono le più comuni ma in caso di patologie possono occorrere strumenti diversi ed effettuati sotto la supervisione medica.
La visita auidmetrica così come spiegata in questo articolo può essere fatta tranquillamente anche in farmacia. Come abbiamo detto non si tratta appunto di un esame diagnostico, di questo si occupa il medico. Potete perciò richiedere in farmacia un visita audiometrica gratuita.
I motivi per cui una persona può richiedere tale visita sono molti. Alla base ovviamente c’è il sentirsi male ma, quali possono essere le cause? Di solito è legata all’invecchiamento ed è graduale, ciò comporta il non rendersi conto del problema. Il calo uditivo può dipendere anche dal diabete, la pressione alta, alcuni trattamenti come quelli chemioterapici. Ancora può dipendere dall’esporsi a suoni troppo elevati, come quelli dei concerti.